sabato 15 settembre 2012

giovedì 13 settembre 2012

martedì 11 settembre 2012

W le infermiere coordinatrici

Viva le infermiere coordinatrici, soprattutto quelle che non pensano solo ad accontentare la dirigenza, applicando alla lettera tutto quello che viene imposto dall'azienda; quelle che coordinano il lavoro degli infermieri considerandoli come professionisti e non come mentecatti.
Viva le infermiere coordinatrici che hanno lavorato come infermiera e non si sono dimenticate come a volte può essere difficile il nostro lavoro, e quelle che non fanno assurdi ricatti, dicendo che di questi tempi è già molto avere un lavoro.
Viva le infermiere coordinatrici che non dicono che loro con sacrificio hanno studiato e potevamo farlo anche noi se non ci sta bene quello che facciamo, molti di noi lo hanno fatto scegliendo un master clinico invece che in coordinamento, e per questo non si sentono superiori ai colleghi.
Molti anni fa, nel reparto  dove lavoravo, c'era una caposala che mi disse: " Senza di me che guido la barca, andreste sicuramente a fondo!" Non ci credereste ma dopo poco quella caposala andò in pensione e a distanza di tanti anni quel reparto è ancora lì e non si è ancora inabissato.
Ora la maggioranza di voi coordinatrici che avrete letto queste poche righe, sicuramente direte che non è vero io non sono così, io tengo ai  "miei" infermieri; ci credo, infatti se rileggete il titolo di questo post è " W le infermiere coordinatrici".
IeS

martedì 4 settembre 2012

Leggi di Murphy applicate all' infermieristica


  • I pazienti che suoneranno più spesso il campanello sono quelli che avranno meno bisogno e che si troveranno più lontano dalla medicheria. Immancabilmente.
  • Il numero di personale sarà inversamente proporzionale al casino che ci sarà in reparto quel giorno.
  • Il paziente a cui avrai appena dato da mangiare, sarà quello che verrà chiamato perchè in gastroscopia si è liberato un posto e gli possono anticipare l'esame.
  • Quando avrai informato il paziente che per qualsiasi bisogno basterà che suoni il campanello e tu arriverai subito da lui e ti risponderà sorridente con un grazie, sarà proprio quel paziente che, la mattina dopo, si lamenterà con il medico perchè è stato male tutta la notte e non è stato visto da nessuno.
  • In una emergenza, la velocità con cui arriverà il medico, è inversamente proporzionale alla gravità del paziente.
  • Quando  avrai lavorato per tutta la mattina senza riprendere fiato e ti fermerai cinque minuti per prendere un caffè, quello sarà certamente l'attimo nel quale la caposala entrerà in cucina.
  • Se ti bucherai con un ago sporco, sarà quello con cui avrai appena fatto un prelievo ad un paziente HCV positivo.
  • Il paziente che pesa 150 Kg. sarà quello che avrà bisogno di igiene a letto e medicazioni complesse, quello che pesa 70 Kg. quello che deve solo medicare un dito.....e il tuo collega avrà mal di schiena.
  • Non appena avrai finito di medicare un paziente impiegandoci 30 minuti, entrerà il medico che vorrà vedere la ferita.
  • Ti pruderà sempre il naso quando indosserai guanti sporchi.
  • La corretta profondità delle compressioni in una RCP, sarà sempre un pò inferiore i quella che avrai raggiunto quando avrai rotto le coste.
  • Se un collega chiederà di uscire prima perchè " è tranquillo" subito dopo si scatenerà l'inferno.